PATENTE A CREDITI: come aumentare il punteggio e perché conviene alle imprese
- Maria Vittoria Pompa

- 27 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 14 ott

Con l’introduzione della patente a crediti, il settore delle costruzioni entra in una nuova fase di regolamentazione e qualificazione. La misura, prevista dal Decreto Ministeriale n. 132/2024 e in vigore dal 1° ottobre 2024, assegna a ogni impresa o lavoratore autonomo operante nei cantieri temporanei o mobili un punteggio iniziale di 30 crediti.
Un recente chiarimento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), diffuso con la nota prot. n. 288 del 15 luglio 2025, ha stabilito che, a partire dal 10 luglio 2025, sarà possibile incrementare tale punteggio fino a un massimo di 100 crediti, attraverso una serie di requisiti documentati e verificabili.
➤ I REQUISITI PER OTTENERE CREDITI AGGIUNTIVI
L’attribuzione di crediti ulteriori non è automatica, ma avviene sulla base di elementi oggettivi che qualificano l’impresa. Tra i principali:
• Anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio: fino a 10 crediti in base alla durata dell’attività.
• Certificazione ISO 45001: 5 crediti per le imprese che adottano un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
• Asseverazione MOG (Modello di Organizzazione e Gestione): 4 crediti aggiuntivi.
• Certificazione SOA di classifica I o II: requisito che attesta la capacità tecnica e organizzativa.
• Attività di consulenza e monitoraggio positivo effettuate da organismi paritetici: ulteriore elemento premiale.
La documentazione comprovante i requisiti deve essere caricata direttamente sul Portale INL dedicato alla patente a crediti. In caso di errori nell’inserimento, l’utente può modificare i dati entro la mezzanotte del giorno stesso; successivamente, ogni rettifica dovrà essere richiesta agli uffici territoriali dell’Ispettorato.
Durante le verifiche ispettive, l’INL ha facoltà di annullare crediti dichiarati in modo improprio, previa conferma del dirigente territoriale competente.
➤ LA PIATTAFORMA DIGITALE INL: uno strumento operativo per la trasparenza
La piattaforma online predisposta dall’Ispettorato non si limita a raccogliere documenti, ma rappresenta un vero e proprio strumento gestionale. Le sue principali funzionalità includono:
• visualizzazione in tempo reale del punteggio attribuito all’impresa;
• caricamento dei requisiti per l’ottenimento dei crediti aggiuntivi;
• gestione delle deleghe a terzi per operare sulla piattaforma;
• monitoraggio e controllo della documentazione caricata.
I legali rappresentanti o loro delegati possono gestire direttamente la posizione dell’impresa, mentre altre figure (come RLS, coordinatori della sicurezza o organismi paritetici) hanno accesso limitato a specifiche informazioni, utili esclusivamente alla verifica della qualificazione.
Secondo i dati diffusi dall’INL, l’adozione del sistema ha già raggiunto livelli significativi: oltre 450.000 imprese hanno richiesto la patente a crediti, a fronte di un bacino stimato inizialmente in circa 800.000 soggetti. L’obiettivo dichiarato è di estendere progressivamente il meccanismo ad altri settori strategici oltre all’edilizia, con l’intento di rafforzare la cultura della sicurezza e della legalità nel mondo del lavoro.
➤ OPPORTUNITÀ E IMPLICAZIONI PER LE IMPRESE
Per le aziende, l’incremento del punteggio non è un semplice adempimento burocratico, ma un’occasione per valorizzare investimenti in sicurezza, certificazioni e qualità organizzativa. Disporre di un punteggio più elevato significa accrescere la propria reputazione sul mercato, migliorare la competitività nelle gare d’appalto e dimostrare un impegno concreto nella tutela dei lavoratori.
Il sistema digitale garantisce inoltre una gestione più snella e trasparente degli obblighi, semplificando i rapporti con gli enti di controllo.
Un’attenzione particolare è riservata ai lavoratori autonomi e alle imprese estere, che per accedere alla piattaforma devono utilizzare un’identità digitale; nei casi di impossibilità, resta comunque valida la procedura di identificazione presso gli uffici territoriali INL.
➤ VERSO UNA SELEZIONE POSITIVA DEL MERCATO
La patente a crediti introduce un meccanismo premiale e correttivo al tempo stesso:
• da un lato, i crediti possono essere revocati in caso di dichiarazioni non veritiere o irregolarità riscontrate;
• dall’altro, i comportamenti virtuosi vengono riconosciuti e premiati, generando un effetto selettivo che favorisce le imprese più solide, attente alla sicurezza e alla legalità.
In questa prospettiva, la patente a crediti si configura come un volano di crescita qualitativa per il settore delle costruzioni, ma anche come un modello replicabile in altri comparti produttivi, dove la sicurezza e la professionalità rappresentano fattori imprescindibili di competitività.



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