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PATENTE A CREDITI: come aumentare il punteggio e perché conviene alle imprese

Aggiornamento: 14 ott

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Con l’introduzione della patente a crediti, il settore delle costruzioni entra in una nuova fase di regolamentazione e qualificazione. La misura, prevista dal Decreto Ministeriale n. 132/2024 e in vigore dal 1° ottobre 2024, assegna a ogni impresa o lavoratore autonomo operante nei cantieri temporanei o mobili un punteggio iniziale di 30 crediti.


Un recente chiarimento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), diffuso con la nota prot. n. 288 del 15 luglio 2025, ha stabilito che, a partire dal 10 luglio 2025, sarà possibile incrementare tale punteggio fino a un massimo di 100 crediti, attraverso una serie di requisiti documentati e verificabili.



I REQUISITI PER OTTENERE CREDITI AGGIUNTIVI


L’attribuzione di crediti ulteriori non è automatica, ma avviene sulla base di elementi oggettivi che qualificano l’impresa. Tra i principali:

Anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio: fino a 10 crediti in base alla durata dell’attività.

Certificazione ISO 45001: 5 crediti per le imprese che adottano un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Asseverazione MOG (Modello di Organizzazione e Gestione): 4 crediti aggiuntivi.

Certificazione SOA di classifica I o II: requisito che attesta la capacità tecnica e organizzativa.

Attività di consulenza e monitoraggio positivo effettuate da organismi paritetici: ulteriore elemento premiale.


La documentazione comprovante i requisiti deve essere caricata direttamente sul Portale INL dedicato alla patente a crediti. In caso di errori nell’inserimento, l’utente può modificare i dati entro la mezzanotte del giorno stesso; successivamente, ogni rettifica dovrà essere richiesta agli uffici territoriali dell’Ispettorato.


Durante le verifiche ispettive, l’INL ha facoltà di annullare crediti dichiarati in modo improprio, previa conferma del dirigente territoriale competente.



LA PIATTAFORMA DIGITALE INL: uno strumento operativo per la trasparenza


La piattaforma online predisposta dall’Ispettorato non si limita a raccogliere documenti, ma rappresenta un vero e proprio strumento gestionale. Le sue principali funzionalità includono:

• visualizzazione in tempo reale del punteggio attribuito all’impresa;

• caricamento dei requisiti per l’ottenimento dei crediti aggiuntivi;

• gestione delle deleghe a terzi per operare sulla piattaforma;

• monitoraggio e controllo della documentazione caricata.


I legali rappresentanti o loro delegati possono gestire direttamente la posizione dell’impresa, mentre altre figure (come RLS, coordinatori della sicurezza o organismi paritetici) hanno accesso limitato a specifiche informazioni, utili esclusivamente alla verifica della qualificazione.


Secondo i dati diffusi dall’INL, l’adozione del sistema ha già raggiunto livelli significativi: oltre 450.000 imprese hanno richiesto la patente a crediti, a fronte di un bacino stimato inizialmente in circa 800.000 soggetti. L’obiettivo dichiarato è di estendere progressivamente il meccanismo ad altri settori strategici oltre all’edilizia, con l’intento di rafforzare la cultura della sicurezza e della legalità nel mondo del lavoro.



OPPORTUNITÀ E IMPLICAZIONI PER LE IMPRESE


Per le aziende, l’incremento del punteggio non è un semplice adempimento burocratico, ma un’occasione per valorizzare investimenti in sicurezza, certificazioni e qualità organizzativa. Disporre di un punteggio più elevato significa accrescere la propria reputazione sul mercato, migliorare la competitività nelle gare d’appalto e dimostrare un impegno concreto nella tutela dei lavoratori.


Il sistema digitale garantisce inoltre una gestione più snella e trasparente degli obblighi, semplificando i rapporti con gli enti di controllo.


Un’attenzione particolare è riservata ai lavoratori autonomi e alle imprese estere, che per accedere alla piattaforma devono utilizzare un’identità digitale; nei casi di impossibilità, resta comunque valida la procedura di identificazione presso gli uffici territoriali INL.



VERSO UNA SELEZIONE POSITIVA DEL MERCATO


La patente a crediti introduce un meccanismo premiale e correttivo al tempo stesso:

• da un lato, i crediti possono essere revocati in caso di dichiarazioni non veritiere o irregolarità riscontrate;

• dall’altro, i comportamenti virtuosi vengono riconosciuti e premiati, generando un effetto selettivo che favorisce le imprese più solide, attente alla sicurezza e alla legalità.


In questa prospettiva, la patente a crediti si configura come un volano di crescita qualitativa per il settore delle costruzioni, ma anche come un modello replicabile in altri comparti produttivi, dove la sicurezza e la professionalità rappresentano fattori imprescindibili di competitività.

 
 
 

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