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Decreto Sicurezza - D.L. 159/2025: la nuova architettura della prevenzione sul lavoro

Aggiornamento: 26 nov

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IL D.L. 159/2025 RIDISEGNA RESPONSABILITÀ, VIGILANZA E DIGITALIZZAZIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO IN ITALIA


Con l’adozione del Decreto-Legge 31 ottobre 2025, n. 159, il Governo introduce una delle riforme più incisive degli ultimi decenni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Non un mero aggiornamento normativo, ma una revisione strutturale che modifica profondamente gli obblighi delle imprese, i poteri degli organi ispettivi e la gestione dei dati relativi ai lavoratori. L’intervento risponde all’aumento degli infortuni gravi e mortali, alla crescente complessità delle filiere e alla necessità di rendere più efficace il sistema di prevenzione.


Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2025 ed entrato in vigore nello stesso giorno, modifica e integra il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/08), con un focus particolare sul mondo degli appalti, della formazione e dei percorsi scuola-lavoro.



UN IMPIANTO BASATO SU DETERRENZA E INNOVAZIONE


La riforma si articola lungo due direttrici principali. Da un lato, rafforza la capacità coercitiva dello Stato attraverso sanzioni più severe, decurtazioni accelerate della Patente a Crediti e maggiori poteri agli organi di vigilanza. Dall’altro, promuove strumenti tecnologici innovativi, incentivi economici e criteri più stringenti per la formazione e la qualificazione dei soggetti coinvolti.


Il nuovo approccio mira a superare la logica formale della mera documentazione per favorire una gestione proattiva e digitale del rischio, nella quale imprese, lavoratori, medici competenti e formatori rivestono un ruolo attivo.


L'intervento riorganizza ruoli, controlli e requisiti delle imprese, puntando su: digitalizzazione delle informazioni, monitoraggio dei percorsi lavorativi e meccanismi incentivanti per le realtà più performanti.


LE PRINCIPALI NOVITÀ OPERATIVE INTRODOTTE DAL DECRETO


  • Notifica Preliminare dei cantieri (art. 99 del D.Lgs. 81/08)

La notifica dovrà ora indicare esplicitamente anche le imprese operanti in regime di subappalto, rendendo più chiara e controllabile l’intera filiera.


  • Badge Digitale di Cantiere

Il Decreto-Legge 159/2025 rivoluziona il sistema di identificazione nei cantieri, trasformando la tradizionale “tessera di riconoscimento” prevista dal D.Lgs. 81/08 in un Badge di Cantiere Digitale. Il nuovo sistema, interoperabile con la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), dotato di codice univoco anticontraffazione (QR Code o chip NFC), consente di monitorare in tempo reale regolarità, presenze e competenze della manodopera, inclusi lavoratori subordinati, autonomi e mezzi in cantiere. Il badge può essere fisico o digitale, e contiene  i dati identificativi dei lavoratori (nome e cognome, impresa di appartenenza, data di assunzione, formazione sulla sicurezza, idoneità sanitaria, posizione assicurativa INAIL).

L’obbligo, inizialmente limitato al settore edilizio, sarà esteso ad altri ambiti ad alto rischio tramite provvedimenti ministeriali.


Checklist operativa per ottenere il badge digitale di cantiere:

Registrazione dell'azienda e dei lavoratori sulla piattaforma SIISL (da cui verranno importati i dati necessari al badge);

Raccolta dati e verifica della documentazione (foto, contratto di lavoro, attestati di formazione obbligatoria, idoneità sanitaria);

Scelta della tipologia di badge (digitale, integrato in un’app o portale aziendale / fisico, in formato tessera con QR code e fotografia del lavoratore);

› Installazione del sistema di controllo accessi in cantiere (tramite QR code o sistema elettronico, con accesso in tempo reale agli enti ispettivi per verificare presenze e regolarità dei lavoratori);

› Formazione del personale sull’utilizzo del badge (modalità di timbratura, procedure di smarrimento o malfunzionamento, regole di sicurezza e responsabilità individuale);

Monitoraggio della conformità dei subappaltatori.

  • Patente a Crediti con decurtazione immediata

Il sistema della Patente a Crediti introdotto nel 2024 viene rafforzato. Le violazioni relative all’impiego di personale non regolare comportano ora una decurtazione istantanea di 5 crediti al momento della notifica del verbale, senza attendere l’esito di eventuali ricorsi. Contestualmente, la sanzione per operare senza patente o con punteggio inferiore a 15 crediti raddoppia a 12.000 euro. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro utilizzerà le banche dati del Portale Nazionale del Sommerso e i flussi delle Procure per applicare le decurtazioni.


  • Obbligo di gestione dei Near Miss (mancati infortuni)

Per la prima volta diventa obbligatoria la rilevazione, analisi e tracciabilità dei mancati infortuni nelle imprese con più di 15 dipendenti. Entro sei mesi saranno emanate Linee Guida nazionali per standardizzare i processi di segnalazione, analisi delle cause e implementazione delle misure correttive.


  • Formazione certificata e Fascicolo Elettronico

La formazione in materia di salute e sicurezza sarà registrata obbligatoriamente nel Fascicolo Elettronico del Lavoratore sulla piattaforma SIISL. Entro 90 giorni sarà adottato il nuovo Accordo Stato-Regioni che ridefinirà criteri e requisiti dei soggetti formatori, valorizzando competenze certificate e strumenti didattici innovativi, incluse tecnologie immersive.


  • Sorveglianza sanitaria rafforzata

Il decreto stabilisce che le visite periodiche rientrino nell’orario di lavoro retribuito. Al medico competente sono attribuiti nuovi obblighi in materia di prevenzione oncologica e gestione dei controlli alcol e droga per attività ad alto rischio. Entro un anno saranno definiti i requisiti minimi delle strutture utilizzate per la sorveglianza sanitaria.



UN NUOVO EQUILIBRIO TRA LEGALITÀ, TECNOLOGIA E INCENTIVI

Il provvedimento introduce un nesso diretto tra la regolarità della gestione HSE e gli incentivi economici: dal 1° gennaio 2026, l’INAIL potrà escludere dal sistema di oscillazione in bonus le imprese con condanne definitive per violazioni gravi negli ultimi due anni. Una misura che trasforma la prevenzione in un asset economico misurabile.

Allo stesso modo, dal 1° aprile 2026, le aziende che intendono accedere a benefici contributivi per le assunzioni dovranno obbligatoriamente pubblicare le posizioni aperte su SIISL, che verificherà la coerenza dei dati e il rispetto delle norme sulla sicurezza.



VIGILANZA PIÙ INCISIVA: PRIORITÀ ALLE FILIERE IN SUBAPPALTO

Il decreto riconosce la centralità del subappalto nei fenomeni di irregolarità e nei principali incidenti.

Per questo l’Ispettorato del Lavoro, i Carabinieri e le ASL ottengono nuove risorse e priorità operative. Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro passerà da 710 a 810 unità, mentre le ASL potranno utilizzare una quota vincolata delle sanzioni per nuove assunzioni, strumenti operativi e formazione.



LAVORI IN QUOTA: RAFFORZATA LA GERARCHIA DELLE PROTEZIONI

Il D.L. 159/2025 modifica il Titolo IV del Testo Unico, stabilendo la priorità assoluta delle misure di protezione collettiva rispetto ai dispositivi individuali. L’obbligo di adeguamento riguarda parapetti, reti di sicurezza, scale verticali e dispositivi anticaduta. Le imprese dovranno aggiornare POS, PSC e DVR per giustificare l’eventuale ricorso a DPI.



MODELLI DI GESTIONE E RESPONSABILITÀ DELL’ENTE

La riforma allinea i Modelli di Organizzazione e Gestione alla UNI EN ISO 45001:2023+A1:2024, sostituendo definitivamente la vecchia OHSAS 18001. Le imprese che non adegueranno i propri modelli rischiano l’indebolimento della difesa in sede penale e la perdita dei benefici INAIL.



FORMAZIONE E CULTURA DELLA SICUREZZA

Il Decreto-Legge 159/2025 interviene in maniera significativa sulla cultura della sicurezza, ponendo particolare attenzione alla scuola e alla qualificazione dei soggetti formatori.

Formazione per RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza): l’obbligo di aggiornamento periodico viene esteso anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, al fine di garantire che in tutti i contesti lavorativi la formazione in materia di salute e sicurezza rimanga costante e aggiornata.

Formazione per Preposti: è previsto che la formazione dei preposti alla sicurezza debba essere erogata esclusivamente in presenza, riconoscendo l’importanza centrale di tali figure nella vigilanza e nell’attuazione quotidiana delle misure preventive.

Qualità degli enti formatori: il decreto mira a elevare gli standard qualitativi degli enti accreditati, affidando a un Accordo Stato-Regioni la definizione di criteri e requisiti di accreditamento più rigorosi.



TUTELA DEGLI STUDENTI NEI PERCORSI SCUOLA-LAVORO

Il provvedimento rafforza la protezione degli studenti coinvolti in percorsi di formazione, tirocini e alternanza scuola-lavoro.

Copertura assicurativa INAIL estesa: La tutela assicurativa INAIL viene ampliata, includendo gli infortuni verificatisi durante il tragitto casa-luogo di formazione e viceversa (infortunio in itinere).

Fondo per borse di studio: È istituito un fondo destinato all’erogazione di borse di studio annuali per gli studenti superstiti di persone decedute a causa di infortuni sul lavoro o malattie professionali, con importi differenziati in base al ciclo di studi.



VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE

Il decreto, inoltre, prevede interventi specifici per i volontari di protezione civile, categoria caratterizzata da elevati rischi operativi e necessità di tutele mirate.

Informazione e formazione: È prevista l’adozione di percorsi formativi specifici per garantire la preparazione operativa dei volontari.

Fornitura di DPI e attrezzature: Tutti gli operatori devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale e strumenti adeguati alle attività svolte.

Controllo e sorveglianza sanitaria: Devono essere assicurati monitoraggi periodici per garantire la salute e la sicurezza di ciascun volontario durante le attività operative.



UN SISTEMA ORIENTATO ALLA PREVENZIONE DIGITALE


Il nuovo quadro normativo accelera la transizione verso una sicurezza misurabile attraverso flussi informativi interoperabili: Patente a Crediti, Badge Digitale, SIISL e Fascicolo Elettronico creano un ecosistema unico nel suo genere in Europa. L’obiettivo è trasformare la prevenzione in un processo analitico basato su dati certi, verificabili e condivisi.


Il Decreto Sicurezza 2025 rappresenta, in sintesi, un passaggio decisivo per costruire un sistema HSE moderno, meritocratico e pienamente integrato nella strategia nazionale di competitività, legalità e innovazione. Le imprese sono, ora, chiamate ad adottare un approccio gestionale più evoluto, in cui tecnologia, trasparenza e responsabilità collettiva costituiscono i cardini della nuova cultura della sicurezza.

 
 
 

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